Ricordiamo uno degli uomini che hanno cambiato l'Italia

0 commenti



Questa è la biografia dell ex presidente del MSI Giorgio Almirante, di cui oggi si ricordano i 20 anni dalla sua morte. Di questo articolo vorrei che lo leggesse l'onorevole Emanuele Fiano e il Presidente Gianfranco Fini. forse si sono dimenticati di quello che ha fatto Almirante nella sua vita (il primo) e di quello che ha detto di lui (il secondo).
Giorgio Almirante (Salsomaggiore Terme, 27 giugno 1914 – Roma, 22 maggio 1988) è stato un politico italiano.
Giorgio Almirante fu il più importante esponente del Movimento Sociale Italiano, partito politico di destra, da lui fondato nel 1946 insieme ad altri reduci della Repubblica Sociale Italiana (come Pino Romualdi ed ex esponenti del regime fascista come Augusto De Marsanich).
Firmatario nel 1938 del Manifesto della razza, dal 1938 al 1942 collaborò alla rivista La difesa della razza come segretario di redazione.
Dopo aver partecipato alla campagna d'Africa, con l'armistizio dell'8 settembre e la successiva creazione della Repubblica Sociale Italiana, Almirante passò a Salò arruolandosi nella Guardia Nazionale Repubblicana con il grado di capomanipolo. Successivamente, dopo aver ricoperto il ruolo di capo di gabinetto del ministro della Cultura popolare di Mussolini, passò al ruolo di tenente della brigata nera dipendente dal Minculpop, come veniva chiamato il Ministero della cultura popolare della RSI. In questa veste, al pari delle altre camicie nere, si impegnò nella lotta ai partigiani in particolare in Val d'Ossola e nel grossetano.

Dal 25 aprile 1945 fino al settembre 1946 rimase in clandestinità. Il 26 dicembre 1946 Almirante partecipò a Roma alla riunione costitutiva del Movimento Sociale Italiano (MSI). Nel nuovo partito assunse subito la carica di Segretario, che mantenne fino al gennaio 1950. Nel 1947 fu condannato al confino di polizia per collaborazionismo con i nazisti e per le sua attività successive alla guerra.
Fu eletto in Parlamento fin dalla prima legislatura (1948) e sempre rieletto alla Camera. Dopo la morte del segretario Arturo Michelini, tornò dal 29 giugno 1969 fino al dicembre 1987 al vertice del partito.
Durante la sua lunghissima permanenza alla segreteria del MSI Almirante seppe far valere la propria personalità pacata e consensuale, indispensabile in un partito dove, soprattutto dopo la fusione con i monarchici nel 1971, militavano personalità diversissime per provenienza politica e per caratteristiche caratterialiAlmirante fu l'artefice di quella che fu definita la "politica del doppiopetto", in bilico tra le rivendicazioni dell'eredità fascista e l'apertura al sistema.
Nel 1972, grazie anche alla fusione con il PDIUM il MSI ottenne il suo massimo storico alle elezioni politiche (diventando MSI-Destra Nazionale), 8,7% alla Camera e 9,2% al Senato, eleggendo 56 deputati e 26 senatori.
Divenuto il principale simbolo della destra anticomunista, fu spesso attaccato dalle forze della sinistra soprattutto estrema, che lo accusarono anche di esser stato un "fucilatore" durante il suo passato nella Repubblica Sociale Italiana.
I giornalisti che vennero querelati da Almirante vennero tutti assolti da diversi tribunali della Repubblica «per avere dimostrato la verità dei fatti».
Una raccolta di firme promossa dalla sinistra extraparlamentare per lo scioglimento del MSI non ebbe miglior successo.
Alle elezioni politiche del 1979 Democrazia Nazionale non ottenne alcun seggio e sparì dalla scena politica.
Successivamente avversò la legalizzazione dell'aborto, e sostenne i provvedimenti del Governo Craxi per l'attuazione del decreto legge per la liberalizzazione del mercato televisivo.
Le sue condizioni di salute lo obbligarono nel 1987 ad abbandonare la segreteria del partito, a favore del suo delfino Gianfranco Fini, già segretario del Fronte della Gioventù. Il 24 gennaio 1988 fu eletto presidente del partito dalla maggioranza del comitato centrale. La presidente della Camera dei deputati Nilde Jotti e il leader comunista Giancarlo Pajetta si recarono alla camera ardente a rendere omaggio ai due capi storici del Msi. Lo stesso Almirante nel 1984 si era recato insieme a Pino Romualdi a rendere omaggio alla salma di Enrico Berlinguer a Botteghe Oscure.
Il successore di Almirante Gianfranco Fini, da lui stesso designato, onorò il suo predecessore e maestro definendolo "un grande italiano" e "il leader della generazione che non si è arresa".
Il 28 Maggio 2008, a seguito delle polemiche sorte per la proposta del sindaco di Roma Gianni Alemanno, ex missino ed ex esponente di AN, di dedicargli una via di Roma, alla Camera dei Deputati è stata data lettura di alcuni brani tratti da articoli che Giorgio Almirante aveva scritto nel 1942, quando dirigeva la rivista La difesa della razza, in cui sosteneva che era necessario proteggere l'Italia da meticci ed ebrei. Il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, anch'egli ex missino ed ex leader di Alleanza Nazionale, ha preso le distanze da quelle affermazioni razziste e antisemite di Almirante, il quale però, come da citazione sopra riportata, aveva rigettato egli stesso tali tesi in precedenza.


GIORGIOALMIRANTE
L'UOMO CHE IMMAGINO' IL FUTURO!

[...]

PARTECIPA PER IL QUARTIERE

0 commenti



[...]

TROFEO TRICOLORE

0 commenti



[...]

LA NOSTRA ATTUALE INIZIATIVA

0 commenti

Al Prefetto di Roma


Oggetto: Richiesta Stazione Mobile di Polizia in Piazza Saxa Rubra



PREMESSO CHE

Ormai da mesi i crimini nel quartiere di Prima Porta – Labaro sono in aumento. Testimonianze meste sono gli ultimi fatti di cronaca, dal delitto Reggiani ai continui micro-crimini giornalieri.

CHE


La mancanza o non pieno funzionamento di infrastrutture, in particolare quella riguardante la rete di illuminazione pubblica, getta ancor più nel degrado il quartiere. Insinuando nella cittadinanza il sintomo dell’abbandono delle istituzioni.

Onde evitare che i cittadini compiano impropriamente azioni di giustizia “privata”.



CHIEDIAMO


Che venga accolta la nostra richiesta di installazione di una Stazione Mobile in Piazza Saxa Rubra. In modo da scoraggiare la criminalità nel quartiere e divenire un punto di riferimento per tutti i cittadini dell’area.


Certi della sua esperienza e sensibilità alle questioni di ordine pubblico cittadino, attendiamo risposta.

Per aiutarci basta UNA FIRMA; ci potete trovare al circolo di AZIONE GIOVANI in
Via Della Stazione di Primaporta 31 oppure il sabato ai mercati di Primaporta e Labaro con il nostro banchetto.
Grazie per la Vostra collaborazione.

[...]
 


SCEGLI DA CHE PARTE STARE
INSIEME PER IL QUARTIERE
Ci riuniamo ogni giovedi sera presso il circolo di
AZIONE GIOVANI
in
Via della Stazione di Prima Porta 31
Presidente: Stefano Petrolo
Tel. 3395251138
email:arcadia.primaporta@libero.it
www.arcadiaprimaporta.blogspot.com