IN RICORDO DI NANNI

PICCOLO ATTILA

Iniziava l’estate di un anno fa e tranquilli eravamo noi

quando entrammo ridendo in un prato che di strana gente brulicava già.

Ci mettemmo seduti e dietro noi solo l’erba si stendeva

ma strisciavano cento a cento gli sciacalli nell’oscurità.

Mille stelle in cielo splendevano alti alberi tutto intorno a noi

dolci canti antichi suonavano Piccolo Attila parlava a noi

e diceva di prati verdi che di rugiada brillavano nel sol

e guerrieri a cavallo intonavano le canzoni degli antichi eroi

Tutti in piedi ci alzammo e davanti a noi gli sciacalli già fremevano:

avanzaron ghignando sicuri già di inseguire schiene nude.

Ma la mano di Piccolo Attila contro il cielo stellato si levò

seminando il terrore calava giù, l’orda buia non rideva più.

E con la forza di un fiume in piena poi caricammo e la terra sotto noi

rimbombando tremava e gli alberi ondeggiavano nel vento.

E mai più mai più quel prato rivedrà una sera come un anno fa:

non si scioglierà mai la Compagnia ma c’è chi non è più sulla via.

Come un’aquila ora vola lui sorridendo alle stelle e ancor più su

e il suo flauto suonando ci guiderà verso l’alba che sicura è già.

Iniziava l’estate di un anno fa e felici eravamo noi

quando uscimmo ridendo da un prato che due occhi a mandorla non scorderà.

ONORE AL CAMERATA NANNI DE ANGELIS

NELLA RICORRENZA DEL SUO SACRIFICIO!!!!!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

il suo sacrificio sempre scolpito nella nostra memoria..

ottimo ragazzi

ale caruso